Sotto l’apparenza dell’uomo nobile, del padre responsabile e del marito tormentato, Alonso de Luján si rivela essere il vero antagonista della serie La Promessa. Dietro il suo rigido senso del dovere e l’atteggiamento distaccato, si nasconde un uomo freddo, calcolatore, capace di sacrificare affetti, relazioni e perfino i suoi stessi figli pur di proteggere l’unica cosa che realmente conta per lui: il marchesato.
🏰 Tutto per il titolo
Fin dalla giovinezza, Alonso ha mostrato di essere disposto a tutto pur di mantenere in piedi l’onore e la stabilità del casato. Dopo la morte del fratello Pedro – l’erede legittimo – Alonso fu modellato come il nuovo marchese sin da bambino. Ogni scelta della sua vita è stata influenzata da questo ruolo: dai matrimoni di convenienza alle alleanze familiari, fino all’educazione dei figli.
Perfino Manuel, diventato erede dopo la tragica morte di Tomás, è stato spinto a seguire la stessa strada, ignorando la sua volontà e le sue passioni personali. Alonso pretende da lui lo stesso tipo di sacrificio cieco che ha imposto a se stesso, ignorando completamente le conseguenze emotive.
💔 Promesse infrante e legami spezzati
Una delle prime crepe evidenti nella moralità di Alonso risale alla promessa fatta al padre morente: prendersi cura del fratello Fernando e delle sorelle. Promessa mai rispettata. La rottura con Fernando è evidente, e delle sorelle si è parlato appena nella trama, come se fossero state cancellate dalla sua vita. Tutto, ancora una volta, in nome del marchesato.
Non dimentichiamo la storia con la baronessa di Grazalema, suo primo amore. L’ha abbandonata per sposare Carmen de Altuna non per amore, ma per soldi. La stessa dinamica si ripeterà poi con Cruz, scelta per il suo patrimonio e la sua influenza.
👑 Un padre assente e ingiusto
Dove Alonso si mostra più spietato è però nel ruolo di padre. Dopo la morte di Carmen, ha permesso a Cruz di esercitare un controllo crudele su Tomás e Catalina, i figli della sua prima moglie. Non ha mai fatto nulla per proteggerli. Catalina ha ricordato più volte le umiliazioni subite da bambina, e Alonso? Sempre silenzioso. Sempre assente.
Con Manuel e Leonor, i figli avuti con Cruz, la situazione non migliora. È freddo, distante, e incapace di offrire affetto sincero. Persino Leonor ha lasciato intendere che il suo bisogno di amore e sicurezza paterna l’ha spinta tra le braccia di Mauro, che rappresentava, inconsciamente, il padre che non ha mai avuto.
🧱 L’illusione del “padre di famiglia”
Molti vorrebbero vedere Alonso come una vittima delle circostanze o come un uomo che cerca di fare la cosa giusta. Ma la realtà è che ha fallito come marchese, come padre, come uomo. La tenuta è caduta in rovina, più volte, e le scelte fatte per salvarla hanno solo affondato ulteriormente tutto ciò che toccava.
La relazione segreta con Dolores, da cui nacque Curro, è il colmo dell’ipocrisia. Invece di prendersi le sue responsabilità, Alonso la isolò, nascose il figlio, e lo ridusse a un fantasma, relegato ai margini della famiglia. Curro non ha mai ricevuto né il cognome, né l’amore, né il rispetto di un figlio legittimo. Solo qualche visita sporadica e nessuna vera considerazione.
🕯️ Alonso: il silenzio che condanna
Anche con la servitù, Alonso ha fallito. Ha lasciato che Cruz imponesse le sue regole dure, che maltrattasse e umiliasse chiunque non rientrasse nei suoi piani. Ma Cruz non avrebbe potuto farlo senza il suo tacito consenso. Alonso, per paura o convenienza, ha scelto il silenzio. E il silenzio, in questo caso, è complicità.
Il suo comportamento con Catalina è emblematico: le nega spazi, autonomia e voce, proprio quando è lei l’unica realmente capace di salvare La Promessa. È ironico pensare che chi ha fatto della responsabilità la sua bandiera, abbia lasciato che tutto attorno a lui si disintegrasse proprio a causa della sua passività.
⚖️ Tradimenti, egoismo e decadenza
Alonso ha tradito Dolores, ha tradito Carmen (prima con il cuore, poi con la carne), ha tradito Cruz e, soprattutto, ha tradito sé stesso. Vive in un lutto perpetuo, circondato da fantasmi che lui stesso ha contribuito a generare: Dolores, Carmen, Fernando, persino la baronessa… tutte persone che ha lasciato indietro in nome di un potere che ormai non sa nemmeno gestire.
E quando la situazione economica peggiora ancora, Alonso non ha più matrimoni da usare come salvezza. Scarica così il peso su Tomás, spingendolo verso un’unione forzata. Ogni volta che c’è un problema, trova un altro da sacrificare, mai se stesso.
❓ Un uomo rotto o un vero cattivo?
Alla fine, la domanda resta: Alonso si rende conto di tutto questo? È consapevole del dolore che ha causato? O è così intrappolato nel suo ruolo da non riuscire nemmeno più a sentire?
Secondo il video, non ci troviamo di fronte a un personaggio complesso in cerca di redenzione, ma a un uomo che, pezzo dopo pezzo, ha costruito la propria prigione fatta di apparenze, scelte egoistiche e silenzi. Un antagonista silenzioso, ma potentissimo. Perché il vero male, a volte, non urla. Sussurra. O peggio, tace.