Le anticipazioni de Il Paradiso delle Signore annunciano una notizia attesa da lungo tempo da uno dei protagonisti.
Nella puntata che andrà in onda mercoledì 16 aprile alle 16:00 su Rai 1, Enrico scoprirà infatti la data del processo che lo vede coinvolto. Nel frattempo, Umberto ospiterà Brancaccio a Villa Guarnieri. Matteo, invece, troverà il coraggio di invitare Odile a cena, il tutto mentre Auretta Grimaldi vorrà vedere gli abiti della nuova collezione di Gianlorenzo Botteri.
Enrico si trasferisce a Villa Guarnieri
Enrico Brancaccio inizierà a vedere una luce che illuminerà il suo futuro, dato che verrà finalmente a sapere la data del processo che lo vede coinvolto e che potrebbe segnare per lui la fine di un incubo.
Il magazziniere de Il Paradiso delle Signore infatti vive sotto falsa identità proprio in attesa del processo. Umberto prenderà allora un’iniziativa proponendogli ospitalità a Villa Guarnieri. Anche Anita sarà inclusa nell’invito, padre e figlia potranno quindi vivere in un luogo più protetto e lontano dai malintenzionati.
Auretta Grimaldi si presenta a Il Paradiso delle signore
Nel frattempo, Auretta Grimaldi si presenterà a sorpresa a Il Paradiso delle Signore per vedere gli abiti della nuova collezione disegnata da Gianlorenzo Botteri.
L’esperta di moda vorrà recensire i vestiti dello stilista.
Intanto, Matteo troverà il coraggio di invitare Odile a cena, ma un imprevisto cambierà le carte in tavola.
Un riepilogo delle puntate precedenti: Guido ha rivisto Odile
Nelle precedenti puntate de Il Paradiso delle Signore andate in onda su Rai 1, Guido Castelli ha incontrato Matteo Portelli per finalizzare la loro collaborazione.
Il produttore musicale ha accettato di mettere sotto contratto il ragioniere e Odile, ignorando come quest’ultima fosse la sua ex fidanzata.
Guido, infatti, conosceva la figlia di Adelaide con il cognome del padre adottivo e non con quello della contessa.
Nel frattempo, Matteo ha notato una strana vicinanza tra Guido e Odile, iniziando a essere geloso, cosa che non è sfuggita a Marcello.
