Nel cuore pulsante di Milano, tra abiti d’alta moda e giochi di potere sottili, Umberto Guarnieri si prepara a tornare con una carica del tutto nuova. O, per meglio dire, con il peso del passato che bussa ancora più forte. A rivelarcelo è Roberto Farnesi, volto storico della serie, che in un’intervista esclusiva anticipa: «Ritroveremo Umberto, certo… ma solo ciò che ne resta. Sarà più incacchiato di prima!».
Il Paradiso delle Signore 10 si preannuncia come una stagione di ritorni alle origini, soprattutto per chi, come Umberto, ha costruito la propria identità nell’ombra del potere. Negli ultimi episodi lo avevamo visto quasi redento, più buono, forse persino fragile. Ma quella virata non durerà: «Tornare dalla parte sbagliata è molto più stimolante, altrimenti non mi divertirei», confessa l’attore con un sorriso che non lascia spazio a dubbi. E promette scintille: «Vedrai che sarà così».
Il triangolo: Contessa, Marcello… e Guarnieri
Un nodo narrativo che promette sviluppi esplosivi è il rapporto tra Umberto e la Contessa Adelaide. Nonostante la presenza sempre più solida di Marcello, con tanto di voci di matrimonio in circolo, il legame tra i due ex amanti continua a vibrare di tensioni irrisolte. «Sarà ancora più conflittuale. Come se non bastasse, il Guarnieri nazionale sarà ancora più arrabbiato del solito», ironizza Farnesi. Ma aggiunge subito dopo, con un tono più serio: «Attenzione alle sorprese. Posso dirlo con certezza».
I sentimenti non dichiarati, le gelosie sopite, le vendette sottili: tutto si prepara a esplodere. Le dinamiche di palazzo, in un ambiente in cui la posizione sociale e il potere contano più dell’amore stesso, sembrano destinate a degenerare ancora. E Umberto sarà – ancora una volta – l’uomo da temere.
Il pubblico tra amore e odio: “Iconico, ma non può diventare buono”
Uno dei punti più affascinanti dell’intervista riguarda la percezione del pubblico. Farnesi è lucido e onesto: Umberto è un personaggio che ha vissuto molte metamorfosi, ma il rischio più grande è quello di “piacere troppo”.
«Alla fine della settima stagione ero più amato del solito. Ma se diventassi davvero buono, il mio personaggio perderebbe il suo senso. È iconico perché è ambiguo, perché seduce anche nel male». Un cattivo affascinante, dunque, il classico villain capace di attrarre empatia anche nei momenti più crudeli. «Se tira a sé il pubblico, vuol dire che l’interpretazione funziona. Ma non può mai diventare positivo al cento per cento. Altrimenti sarebbe la fine».
Il mistero della paternità: Odile è davvero sua figlia?
Un altro nodo drammatico ancora tutto da sciogliere riguarda Odile, che oggi guarda a Umberto come a un punto di riferimento… senza sapere però che potrebbe essere suo padre. «Giuro che non so se lo scoprirà», dice Farnesi, lasciando intendere che la produzione gioca fino all’ultimo con il colpo di scena.
E se Odile non fosse affatto figlia sua? O se lo scoprisse e rifiutasse la verità? Tutto è possibile, in un universo narrativo dove l’imprevedibilità è la regola. «Per ora è mia figlia, per ora non lo sa. Ma se si dovesse scoprire che non è mia… chi lo sa?». Parole che aprono un’intera serie di possibilità narrative, e che fanno presagire tensioni famigliari sempre più intense, specialmente se si legano ai risentimenti della Contessa.
Un omaggio a Pietro Genuardi: «Una perdita devastante»
L’intervista si chiude su una nota malinconica e profondamente umana. Roberto Farnesi si sofferma sul ricordo di Pietro Genuardi, collega e amico di lunga data scomparso recentemente. «Pietro era un ottimo attore. Non l’ho mai visto così efficace come in questo ruolo. Gliel’ho sempre detto, anche personalmente. È stata una botta, nessuno se lo aspettava».
La decima stagione di Il Paradiso delle Signore sarà anche, inevitabilmente, un omaggio alla sua memoria. «Sono convinto che, in qualche modo, la vedrà. E spero con un sorriso sarcastico, come era nel suo stile. Giocava, scherzava, era pieno di vita». Farnesi ricorda con emozione i primi anni sul set di CentoVetrine, dove entrambi hanno mosso i primi passi: «Ci siamo persi di vista per anni, poi ritrovati qui. E ora resta un vuoto grande».
Conclusione: il ritorno di Umberto, tra fuoco e ombre
La nuova stagione di Il Paradiso delle Signore si preannuncia intensa, avvincente, e – come sempre – piena di colpi di scena. Al centro, ancora una volta, Umberto Guarnieri: ambiguo, feroce, irresistibile. Il suo ritorno al lato oscuro promette di riscrivere gli equilibri non solo della Galleria, ma anche della nobiltà milanese.
E in fondo, lo sappiamo tutti: il Paradiso brilla più forte quando le sue ombre sono più scure.
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